Conversione

Ammettere la non-verità come condizione della vita: ciò significa, certo, resistere in modo pericoloso ai consueti sentimenti di valore; e una filosofia che osa farlo si pone già solo per questo al di là del bene e del male. (Friedrich Wilhelm Nietzsche, Al di là del bene e del male: Preludio di una filosofia dell’avvenire)

Un cast stellare che non brilla — ad eccezione di Penelope Cruz — soffocato da un ego troppo invadente di Kenneth Branagh, onnipresente in tutte le scene, che ci mostra un Hercule Poirot troppo pop e a tratti troppo simile allo Sherlock Holmes (interpretato da Robert Downey Jr.) di Guy Ritchie.

Il cast di Assassinio sull'Orient express di diretto da Kenneth Branagh
Il cast di Assassinio sull’Orient express diretto da Kenneth Branagh

Ho apprezzato molto invece la conversione del personaggio Poirot che, ossessionato dall’equilibrio e inizialmente sostenitore di una netta separazione tra bene e male, alla fine del film arriverà a rivedere le sue posizioni filosofiche cedendo al dubbio, sospendendo il proprio giudizio ed ammettendo l’esistenza di quella sfumatura grigia che si trova tra il bianco ed il nero. Tra il bene ed il male. Perché, come afferma Nietzsche, «ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male.».

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