Incapace di percepire la tua forma, Ti ritrovo ovunque intorno a me. La Tua presenza mi riempie gli occhi con il Tuo amore, e commuove il mio cuore, perché Tu sei ovunque
La forma dell’acqua (The Shape Of Water) è una favola dai toni un po’ nostalgici e malinconici, tanto bella nella forma quanto deludente nel contenuto. Evidente l’omaggio di Guillermo del Toro a Il mostro della laguna nera di Jack Arnold e la strizzata d’occhio a se stesso per Abe Sapien in Hellboy. Con la sola differenza che ad Abe le uova piacciono marce. Aleggia sul film un misticismo sufi che esalta la tolleranza, l’attenzione verso l’altro e la ricerca di Dio (o della bellezza) in noi stessi. Insomma, una versione de La Bella e la Bestia in giallo, verde e blu.
