Giornalismo

Humphrey Bogart, nei panni di Ed Hutchinson nel film L’ultima minaccia, tende il telefono verso la rotativa per far ascoltare il rumore della macchina tipografica che stava stampando le copie del giornale contenente la notizia che avrebbe inchiodato il boss all’ascolto dall’altro capo del telefono. Dopodiché pronuncia la storica battuta: «È la stampa, bellezza. La stampa! E tu non ci puoi fare niente. Niente.».

The Post è il degno figlio di grandi film sul giornalismo di inchiesta tra cui, oltre a L’ultima Minaccia del 1952 di Richard Brooks, val la pena citare anche Tutti gli uomini del presidente diretto da Alan J. Pakula nel 1976 e recentemente, nel 2015, Il caso Spotlight di Thomas McCarthy.

Un elogio di Steven Spielberg ed un giusto omaggio alla libertà di stampa e di espressione garantite dal primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti che aveva tutti gli elementi per scadere in una banale retorica ma che fortunatamente si è evitato. Anche grazie ad una straordinaria interpretazione di Meryl Streep — spalleggiata dignitosamente da un bravo Tom Hanks — che riempie tutto il film anche quando non è presente sullo schermo.

Meryl Streep e Tom Hanks nel film The Post di Steven Spielberg
Meryl Streep e Tom Hanks nel film The Post di Steven Spielberg

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