Immaginario

La realtà deve spesso cedere a l’immaginario (Edgar Morin)

The Florida Project è un film estremamente simbolico e ricco d’ossimori. La realtà di Magic Castle, un residence in Florida abitato per lo più da senza fissa dimora, a poca distanza dal parco giochi Magic Kingdom della Disney, scorre come se fosse un gioco per Moonee (Brooklyn Prince) e per sua madre Halley (Bria Vinaite). Le tinte pastello degli edifici edulcorano una situazione di vita ai limiti della sopravvivenza. Un ambiente favorevole per il crimine: principalmente droga e prostituzione. L’unico ad avere la consapevolezza di ciò che realmente succede sembra essere Bobby (interpretato magistralmente da Willem Dafoe) che gestisce il residence con decisione ma anche con saggezza e tolleranza. L’irruzione del reale tragico avviene sotto forma d’intervento dei servizi sociali che cercano di portare via la piccola Moonee dalla tutela di una madre oggettivamente incapace di allevarla nel migliore dei modi. L’evento causa la fine del gioco. Il sogno (finto) finisce e alla bambina non rimane che rifugiarsi in un altro sogno (vero) scappando verso il Castello di Cenerentola nel parco giochi. Come spesso accade nelle situazioni traumatiche, l’unica via di salvezza è il rifugio nell’immaginario.

Una scena del film The Florida Project di Sean Baker
The Florida Project di Sean Baker

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