Anything to say? A monument to courage, scultura di Davide Dormino rappresentante tre ribelli come Snowden, Manning e Assange, è stata a sua volta resa oggetto di un gesto – incosciente certamente – di “ribellione”.
La quarta sedia, la più importante, quella vuota su cui salire per difendere la libertà di informazione, ne è uscita illesa e più in luce.
Sembra una sorta di movimento hegeliano. Come una riconciliazione possibile solo tramite una divisione, una spaccatura violenta, da cui viene alla luce il concetto puro.
(La foto l’ho rubata dal profilo facebook di Davide. Non me ne vorrà, spero. È solo un altro piccolo gesto di ribellione teso a rafforzare il valore dell’operazione.)