L’uomo non è fatto per costruire muri ma per costruire ponti. (Lao-Tzu)

Black Panther di Ryan Coogler mi è piaciuto. Sarà perché T’Challa (Chadwick Boseman), Re di Wakanda, è il primo supereroe nero ad essere protagonista di un film della Marvel. Sarà perché T’Challa, dichiarando all’Assemblea delle Nazioni Unite che «In tempi di crisi, i saggi costruiscono ponti, gli stupidi alzano barriere», sbeffeggia apertamente un nazionalismo ormai anacronistico e in particolare sbeffeggia Trump che nel 2013 twittava «Costruiamo troppi muri e non abbastanza ponti» (n.d.r. senti chi parla). Sarà perché il film, anticipando il futuro, dona all’Africa un ruolo centrale nella geopolitica internazionale. Sarà perché si può veicolare concetti alti tramite i media pop come i Blockbuster con santa pace degli (pseudo)intellettuali. E adesso aspetto Avengers 3: Infinity War.