Il tema, quello della violenza coniugale, non è semplice da affrontare ma è doveroso farlo dato il carattere d’urgenza sociale che questo fenomeno ha assunto negli ultimi tempi: la violenza, fisica o psichica, sulla donna è una piaga largamente diffusa e, purtroppo, ancora poco denunciata. Il risultato è che troppo spesso tutto ciò sfocia in un femminicidio. Con il film Jusqu’à la garde, Xavier Legrand sceglie di mettere in scena questa tematica in modo molto originale, allontanandosi dai soliti cliché. La tratta come se fosse un thriller — con evidenti riferimenti a Shining di Stanley Kubrick— in cui la paura e la tensione aumentano scena dopo scena fino allo sconvolgente finale. Viviamo il dramma della separazione tra Antoine (Denis Ménochet) e Miriam (Léa Drucker) soprattutto nei dolorosi silenzi del piccolo figlio Julien (Thomas Gioria), usato da un padre violento come un oggetto utile a raggiungere un solo scopo: riprendere il possesso della propria donna perduta.